Il laboratorio

Riciclare, riutilizzare, reinventare

Da amante della natura mi sono chiesta come potevo inquinare di meno ed essere più eco sostenibile. Ho imparato ad adottare piccoli accorgimenti nel lavoro quotidiano che mi permettessero di aiutare l’ambiente e limitare il più possibile la produzione di rifiuti.

Da questo pensiero ho deciso di adottare una filosofia “green” basata su tre principi:

Riciclare
Riutilizzare
Reinventare

L’acqua non viene mai sprecata: quella utilizzata per lavare la verdura, per esempio, la conservo per lavare i pennelli. Gli imballaggi di cartone, come scatole e confezioni, sono comodissime come organizer, per conservare la minuteria. Vasetti di plastica e vetro, con il tappo ben chiuso, conservano i colori nel tempo. La carta da regalo, invece, svolge una nuova funzione nell’imballare gli oggetti. Nastri e cordoncini, basta stirarli bene e possono essere usati nuovamente. Vecchi indumenti, cravatte consumate, con un po’ di fantasia possono diventare fiori, cuori o folletti. Sono dell’idea che ogni oggetto, oltre a svolgere la funzione per cui è nato, possa ricoprire ruoli nuovi. Reinventare è molto stimolante, ti obbliga a cambiare punto di vista e dare sfogo alla fantasia.

Materiali e attrezzature

La ricerca e selezione dei materiali è una passaggio molto importante e vi dedico parecchio tempo. Da un materiale di qualità si ottengono risultati di qualità. Sempre nel rispetto della natura cerco materiali a base d’acqua: colori, vernici, stucchi, paste materiche. Seleziono accuratamente le vernici e i colori spray affinché non contengano particelle volatili che danneggino il buco dell’ozono. A tal proposito, negli ultimi anni, le case produttrici hanno migliorato molto le composizioni dei prodotti per essere sempre più “green”. (http://lifeisspray.federchimica.it). La gran parte dei miei lavori si collocano in casa ed è per questo che voglio che siano sicuri per la salute della famiglia.
Per mescolare i colori, nel mio laboratorio non utilizzo piatti o bicchieri di plastica, ma bensì in coccio e ceramica che possono, così, essere lavati e impiegati infinite volte. I piattini spaiati delle tazzine trovano sempre una nuova collocazione. Durante certe lavorazioni è impossibile non sporcare, per questo proteggo le superfici con vecchie tovaglie di stoffa rilavabili e non tovaglie di carta usa e getta. L’usura delle attrezzature è inevitabile, ma i pennelli, per esempio, non vengono gettati via, sono sempre utili per mescolare colori e vernici. Questi sono alcuni esempi di piccoli comportamenti che ho deciso di adottare per evitare di produrre troppi rifiuti e riutilizzare il più possibile il materiale che ho a disposizione.

Personalizzato e su misura

Il bello del lavoro artigianale è la possibilità di dare al cliente quello di cui ha bisogno. Essendo la mia attività molto specializzata, mi consente di personalizzare praticamente ogni aspetto della produzione che è quasi interamente manuale. Ascoltare le persone, capirne le necessità sono il primo passo per poter sviluppare un progetto su misura. Per questo mi piace dedicare del tempo alla conoscenza del cliente. Quando possibile, faccio visite a domicilio per rendermi conto del contesto e della necessità decorativa, in particolar modo se si tratta di progettare un quadro o la decorazione di un mobile. Se recarmi sul posto è difficile a causa della distanza, allora la tecnologia mi viene in aiuto. Grazie a foto e video riesco a farmi un’idea degli spazi per poter così proporre soluzioni e idee il più su misura possibile.
Poter consigliare al meglio è qualcosa a cui tengo molto ed è un altro aspetto importante del mio lavoro. Metto passione e amore in quello che faccio e cerco di farlo emergere sia quando creo, ma anche quando mi trovo a rispondere alle domande dei clienti, A volte un piccolo consiglio, un guizzo di creatività, è sufficiente a stimolare la fantasia dei clienti e fargli nascere un sorriso di soddisfazione quando trovano soluzioni adatte a loro. Può essere la necessità di fare un regalo, il bisogno di arredare uno spazio o ridare vita ad un vecchio mobile.